Quante volte incrociando un altro motociclista abbiamo alzato le dita per salutarlo?

Se poi siamo su un passo di montagna o su strade battute da motociclisti, dopo 10 minuti perdiamo il conto dei saluti scambiati.

Ma cosa rappresenta questo gesto?

[caption id="attachment_763" align="alignnone" width="450"]saluto motociclisti saluto motociclisti oj[/caption]

Il saluto è in primis un modo per identificarsi come facenti parte di un gruppo: io, in sella alla mia moto, incrocio un altro motociclista e salutandolo riconosco di far parte della stessa cerchia di appassionati.

C'è da dire che alcuni motociclisti salutano solo chi ha una moto dello stesso segmento: che sia custom, che sia un'endurona stradale o una supersportiva, in quel caso la cerchia di identificazione è ancora più stretta ed elitaria.

Ma dietro al saluto c'è ben altro:

Aldilà delle leggende che si leggono un po' ovunque, questo gesto rappresenta qualcosa di molto di più di un semplice saluto tra due persone a bordo di un mezzo simile: rappresenta, infatti uno dei lati più romantici e puri del motociclismo: la solidarietà. É nota infatti la solidarietà tra motociclisti: provate a fermarvi con la vostra moto a bordo strada, dopo pochi minuti sicuramente qualche motociclista di passaggio si fermerà per chiedervi se avete qualche problema. Quando siamo in sella, anche se siamo soli, non lo siamo mai veramente.

Beh che dire...ognuno è libero di salutare chi vuole ma ricordatevi una cosa: la passione non fa distinzioni.