Andrea, Sofia e l'Isola d'Elba
Andrea e Sofia sono due ragazzi con la passione per i viaggi e per il mototurismo. Per l'estate del 2018 avevano in programma un viaggio tra le calde terre marocchine, ma un problema di salute (poi fortunatamente risolto) li ha costretti a cambiare meta.
Ci siamo fatti raccontare il loro viaggio che li ha portati alla scoperta di una delle più belle isole italiane...Spesso, per vedere posti mozzafiato, non serve andare troppo lontano. L'Isola d'Elba è una delle meraviglie italiane
Siamo Andrea e Sofia, due ragazzi appassionati di viaggi e moto turismo. Per quest'estate avevamo organizzato il nostro primo grande viaggio al di fuori del continente Europeo: il tour si sarebbe dovuto snodare attraverso le strade del Marocco, passando per le antiche città imperiali, le strade dell'altopiano dell'Atlante fino ad arrivare a solcare le immense dune del deserto del Sahara. Purtroppo però, per un improvviso problema di salute a poche settimane dalla partenza, siamo stati costretti ad annullare il viaggio tanto atteso e abbiamo optato per un viaggio più tranquillo in una località più vicina a casa. Siamo quindi partiti a bordo della nostra Honda Africa Twin verso la magnifica Isola d'Elba, un'isola davvero stupenda per noi motociclisti. Siamo partiti i primi giorni di Agosto prendendo il traghetto dal porto di Piombino, in Toscana, e nel giro di un'oretta siamo sbarcati sull'isola a Portoferraio. Essendo due amanti della natura e della libertà abbiamo optato per dormire in tenda, così abbiamo trovato un camping molto tranquillo e immerso nella natura a Lacona, sulla costa sud dell'isola. Dopo i primi due giorni di relax, passati sulle splendide spiagge e a fare il bagno nelle acque cristalline adiacenti al camping, abbiamo incominciato a girovagare per le stradine tutte curve: l'isola è molto piccola, si gira velocemente e i panorami sono così fantastici e tutti così diversi tra loro che non ci si vorrebbe mai fermare. È possibile esplorare l'isola seguendo diversi percorsi, ma quello che ci ha colpiti di più è quello che il percorso che porta alla cima del Monte Volterraio. La strada si inerpica su per la montagna attraverso innumerevoli tornanti immersi nel verde della vegetazione tipica dell'arcipelago toscano. Una volta arrivati in cima alla strada si può ammirare un panorama incedibile, il blu del mare e il verde della vegetazione lasciano davvero senza parole. Essendo amanti dell'avventura non ci siamo fatti mancare gli innumerevoli sterrati che l'isola ci ha regalato. Uno di questi parte proprio dalla cima del Volterraio: ci sono infatti alcuni percorsi che, anche se brevi, sono comunque molto divertenti da percorrere, con uno splendido panorama a fare da cornice. Sconsigliamo però di farli in due e con la moto a pieno carico come abbiamo fatto noi perché ci ha portato a fare una caduta che -per fortuna- non ha causato danni nè a noi nè alla moto. Sulla cima della montagna si trova inoltre la Fortezza del Volterraio, facilmente raggiungibile tramite un sentiero non troppo impegnativo ma abbastanza ripido e praticabile solo a piedi o in mountain bike. Un altro bello sterrato che abbiamo percorso parte più o meno vicino alla spiaggia dell'Innamorata, anche se è una strada senza uscita (poiché si conclude in un resort) vale sicuramente la pena percorrerla comunque. Si tratta di una sorta di strada bianca, quindi piacevole da percorrere anche in due, che costeggia dall'alto il mare regalando un bellissimo panorama. Una sera invece, dopo essere stati a cena in un agriturismo situato nella parte nord dell'arcipelago (la più verde e selvaggia di tutta l'isola) ed aver ammirato un bellissimo tramonto sul mare. ci siamo goduti in piena notte le stradine che da Cavo ci hanno riportati alla nostra amata tenda. La tranquillità della natura e il buio della sera, che ci ha permesso di ammirare un immenso cielo stellato, hanno reso il viaggio di ritorno davvero speciale. L'indomani partendo dal litorale sud-ovest siamo andati a visitare il magnifico centro storico di Marciana ai piedi del Monte Capanne, un paesino arroccato sotto la montagna con casette colorate e piccole botteghe di artigiani. La strada è molto bella, piena di curve dove ci si può sbizzarrire con l'acceleratore. Volendo, subito prima del paese di Marciana, si può anche prendere una vecchia cestovia che dopo una breve salita porta in cima al Monte Capanne. Un'altra strada che vale davvero la pena percorrere per panorama e bellezza delle curve è quella situata lunga la costa ovest. La parte più bella la si può percorrere all'incirca dal paesino di Sant'Andrea e porta, attraverso sinuose curve a picco sul mare e bianche scogliere, fino a Cavoli.Qualche giorno dopo abbiamo deciso di andare a visitare l'isola di Pianosa che fa parte delle isole protette dell'arcipelago Toscano. L'isola (con un passato da carcere di massima sicurezza) è possibile visitarla prenotando la gita con qualche giorno di anticipo in quanto gli accessi sono numerati. La spesa per la gita non è irrisoria ma ne vale sicuramente la pena! Il fascino del paesino ormai quasi abbandonato e la natura che si sta riappropriando degli spazi un tempo usati come colonia penale rendono l'esperienza unica e la spiaggia di cala Giovanna, l'unica balneabile, ha un mare cristallino che non ha niente da invidiare a quello Caraibico! Abbiamo poi visitato durante alcuni pomeriggi e sere i paesini di Porto Azzurro, Marciana Marina, Portoferraio, Capoliveri, Marina di Campo, Campo nell'Elba e Rio Marina.
Paesini molto caratteristici con molte botteghe, ottime osterie e pieni di vita! Inoltre nonostante l'isola non sia grandissima presenta una varietà di calette e spiagge davvero invidiabili: ci sono dalle spiagge di sabbia finissima come ad esempio quella della Biodola, le spiagge di sabbia nera come quella di Topinetti fino alle spiagge di ciottoli bianchi come quella di Capo Bianco. Insomma è un'isola piccola ma ricca di cultura, natura e buon cibo davvero invidiabili. È una vacanza che si può fare anche in pochi giorni, ma non ne rimarrete delusi perchè ne vale davvero la pena.